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Allocco



Strix aluco
L'Allocco (Strix aluco, Linnaeus 1758), è un uccello rapace della famiglia Strigidi.
Aspetti morfologici
Ha capo grosso e tondeggiante, dischi facciali bruno-grigiastri. Ha occhi neri, non possiede ciuffi auricolari (cornetti), piumaggio bruno fulvo, macchiettato e striato. Si mimetizza alla perfezione nel bosco che frequenta, il suo colore può sembrare la corteccia di un albero. I rigetti sono grigiastri, simili a quelli del gufo comune.
La taglia è di 39-43 cm, ala 25-30,5 cm, apertura alare 87-99 cm, coda 17-18 cm, tarso 43-47 mm, becco 28 mm, il peso variabile dai 310 ai 620 grammi, uovo 46,7-39,1 mm. Il dimorfismo sessuale è caratterizzato dalle dimensioni maggiori della femmina.
Distribuzione e habitat
Di notte è possibile vederlo cacciare in tutta Italia, escluso la Sardegna e la penisola salentina, oltre che in quasi tutta l'Europa, Asia, e qualche regione dell'Africa del Nord. Non ha un habitat preferenziale, però sotto i 1000 metri s.l.m., al di fuori dei boschi non si fa vedere quasi mai. Frequenta boschi, parchi e giardini, nonché i pressi delle case di campagna. Ha costumi prettamente notturni e solitamente si riposa vicino ad un tronco d'albero.
Alimentazione
Come per il gufo comune, i piccoli mammiferi sono il suo pasto preferito, in particolare i topi. Inoltre non disdegna scoiattoli, ghiri, donnole, uccelli vari, anfibi e anche invertebrati.
Riproduzione
Nidifica tra febbraio e giugno, in cavità naturali (principalmente alberi o nidi abbandonati) o artificiali.
Depone mediamente 2-4 uova, ad intervalli non regolari (fa solo una covata). L'incubazione dura un mese, l'involo dei pulcini avviene dopo 5 settimane dalla schiusa. Per l'autosufficienza occorrono 4 mesi.
Stato di conservazione
È specie particolarmente protetta ai sensi della legge 157/92[1]. In Italia l'Allocco è stazionario, ma inegualmente diffuso e scarso; compare di passo in particolare in ottobre. È specie colpita dalla lotta ai nocivi e in diminuzione, specialmente per il fenomeno del disboscamento, dell'allargamento delle città e per la scarsità di alberi ad alto fusto nei parchi e nei giardini. Può essere tenuto in domesticità tanto che viene allevato per l'utilizzo in falconeria. Può essere allevato dall'uomo anche a scopo di ripopolamento.

Testo tratto da Wikipedia.
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